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Bolívar è una cittadina di 2.500 abitanti, nel cuore delle Ande peruviane, a 3.200 metri di altitudine.
Il suo territorio comprende anche 30 piccole comunità, sparse su un’area vastissima e difficilmente raggiungibili.
Siamo nella regione peruviana di La Libertad, al suo estremo confine est. Qui le persone vivono soprattutto di agricoltura: coltivano patate e fieno per gli animali; c’è anche qualche piccolo allevamento di mucche da latte. Qualcuno trova impiego nei posti pubblici, ma la maggior parte degli adulti va a cercare lavoro sulla costa, gli uomini come contadini, le donne a servizio in qualche famiglia. La conseguenza di questa situazione è che a Bolívar c’è una fascia di età quasi completamente mancante; in pratica i bambini vivono con i nonni.

Il progetto “Una scuola sulle Ande” nasce da una proposta di don Emeterio, parroco di Bolívar. Da tempo si è reso conto che molti bambini non frequentano la scuola pubblica, sia per le distanze da percorrere, sia per la necessità di molte famiglie di avere a disposizione i figli per lavorare la terra.
Nel 2011 don Emeterio ha dato inizio ad una scuola nei locali della parrocchia. Ha svolto un lavoro capillare, famiglia per famiglia, assicurando che avrebbe dato ai bambini anche un pasto. In seguito, ha dovuto affittare una casa perché le aule parrocchiali non erano sufficienti; in breve tempo, infatti, i bambini sono diventati 80.

La scuola si avvale di insegnanti che vengono stipendiati dallo Stato. In Perù, infatti, il governo assicura il pagamento degli stipendi anche nelle scuole private, se si danno garanzie adeguate. C’è però la necessità di rendere stabile lo svolgimento delle lezioni, e questo è il punto debole della scuola attuale, perché i locali in affitto non consentono di dare questa garanzia. Obiettivo primario del progetto è proprio quello di assicurare la continuità delle attività scolastiche; per questo sarà costruita una nuova scuola, composta da 11 aule più la segreteria. Comprenderà sia la scuola primaria che quella secondaria e si prevede che sarà frequentata da circa 250 fra bambini e ragazzi.

Si può già intravvedere inoltre una seconda fase del progetto. C’è infatti una fascia di territorio più ampia e lontana, da cui i bambini non possono arrivare a scuola neppure con lunghe ore di cammino. Per loro sarebbe necessario un ambiente protetto, una casa-famiglia che li ospiti, con personale qualificato.

I contributi necessari per la realizzazione dell’intero progetto, della durata di 3 anni, ammontano a € 391.036,40. Il progetto comprende la costruzione di 11 aule più i locali di segreteria, l’acquisto delle attrezzature, i pasti dei bambini, la formazione degli insegnanti.

Dettaglio per voci di spesa:

– Costruzione (progettazione, materiale, manodopera, infrastrutture) € 183.055,25
– Arredamento e attrezzature € 17.666,40
– Materiale didattico € 11.919,84
– Formazione degli insegnanti € 8.462,82
– Pasti dei bambini € 30.168,32
– Coordinamento locale, amministrazione, logistica, monitoraggio e promozione locale € 61.556,49
– Gestione del progetto € 39.103,64
– Costi amministrativi € 39.103,64.

Contributi necessari:
2014 € 301.940,95
2015 € 48.457,31
2016 € 40.638,14



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